All’inizio della Quaresima
Vivere la quaresima
Vorrei che tutti avessimo particolarmente a cuore la quaresima. Normalmente, ogni anno. Ma, in modo del tutto particolare in questo anno tutto dedicato alla preghiera. A pagina 4 troverete tutte le principali informazioni per tutti gli itinerari, le proposte, le possibilità che la nostra comunità pastorale, quasi come un monastero, offre, in diversi giorni, in diversi orari, in diverse modalità per venire incontro alle sensibilità di ciascuno.

La catechesi
Rileggiamo nel Vangelo le tentazioni del Signore. Non ci stupisca il fatto che anche l’umanità di Cristo è stata tentata: poiché il mistero dell’incarnazione chiese a Cristo di assumere la verità della carne mortale, ecco spiegato il perché delle vere tentazioni che egli visse e sentì. Piuttosto concentriamoci sulle risposte che il Signore dà al demonio per fuggire ogni tentazione per iniziare, da lì in avanti, il suo ministero. Sono parole forti, pene non solo della sua straordinaria forza d’animo e volontà, ma anche di scrittura, di parola e fede che la tradizione di Israele aveva già codificato. Fatto che indica anche a noi come Cristo avesse la sua “regola di vita” alla quale continuamente richiamava sé stesso per vivere bene i giorni della sua presenza sulla terra.
Il richiamo per noi
La Parola e l’esempio del Salvatore siano vero richiamo per ciascuno di noi. Anche noi, all’inizio di questa quaresima scriviamo la nostra regola di vita spirituale.
Scriviamo. Non pensiamola soltanto, non lasciamola tra le cose che ci proponiamo di fare e che, per questo, diventeranno lettera morte. Piuttosto mettiamoci lì, con impegno e determinazione, elaborando un piccolo testo che deve essere per noi richiamo.
Diamo un ordine. Dividiamo i temi: preghiera personale, preghiera comunitaria, riti. Almeno questi tre grossi capitoli ci devono riguardare tutti da vicino. Fissiamo i momenti della preghiera personale. Scegliamo a quale S. Messa partecipare, magari aggiungendo anche una S. Messa infrasettimanale, per capire e dire anche con questo esempio di vita che non siamo solo cristiani della domenica. Possibilmente cerchiamo di leggere quotidianamente il vangelo, il discorso della montagna, che è il cuore di ogni vita cristiana. Lo trovate anche sul sito, commentato se questo può essere un aiuto. Valorizziamo il venerdì, soprattutto con la via Crucis, con il vespero, con le vie crucis serali rionali (vedi pag 4).
Valorizziamo la carità. Educandoci a sostenere con le rinunce. Credo che la famosa regola della decima potrebbe esserci utile. Ogni settimana, il 10% almeno dei nostri “fioretti” o rinunce (caffè, sigarette, cibi…). Alla fine della quaresima una decima più significativa. Stiamo sostenendo la parrocchia di Aleppo (Siria) devastata dal terremoto e passando attraverso il canale sicuro dei frati della Custodi di Terra Santa. Il 100% delle nostre donazioni arriva direttamente, non come accade con varie altre strutture…
Sottolineiamo anche il silenzio. Quaresima è tempo per il silenzio. Silenzio che non apre al vuoto, ma alla possibilità di sfruttare meglio il tempo. Pensiamo ad una buona lettura spirituale. Pensiamo ad un recupero di quei nutrimenti che servono all’anima. Digiuniamo un po’ anche dalla musica, dai vari social e media… ci farà bene.
Per una buona gestione del tempo. Proponiamoci, infine anche questo, per non essere pigri e non sciupare il grande dono di Dio che è il tempo. In quaresima ci deve essere tempo per tutto, per la preghiera e per il silenzio, per la compagnia e per il divertimento, per la carità e per la formazione… Quaresima è il “tempo per Dio”, perché l’uomo “ritrovi il suo tempo”. Non arrendiamoci e, sorretti da Cristo, iniziamo il cammino.
Il Vostro Parroco,