Anche noi custoditi e custodi
L’esperienza di essere custoditi in tante situazioni della vita è comune a tutti noi fin da bambini. Cerchiamo l’aiuto di persone amiche, di familiari a cui siamo sinceramente legati, o anche l’aiuto di istituzioni, tra cui la Chiesa, proprio per questo motivo: vogliamo sentirci custoditi in momenti di difficoltà o di solitudine o in altri momenti di bisogno. Per tutta la vita noi cerchiamo di essere custoditi da qualcuno o di far parte di esperienze che ci custodiscano nelle incertezze della vita. Così come anche siamo custodi di altri. Lo siamo da genitori, da nonni, ma anche da figli che si prendono cura delle difficoltà degli anziani, lo siamo da educatori rispetto ai ragazzi a cui siamo mandati. Abbiamo tante forme e tanti modi per essere custodi gli uni degli altri. Il Vangelo di oggi ci invita a fare tesoro di queste esperienze e a non perdere questo “ministero della custodia” che deriva da Dio stesso.
Verso il rinnovo del Consiglio Pastorale
Anche oggi non voglio far mancare un richiamo al rinnovo del Consiglio Pastorale che ci coinvolgerà tra due settimane. Anche il Consiglio Pastorale è chiamato ad essere partecipe di questo “ministero della custodia”. Il CPCP custodisce il deposito della fede insieme con i pastori e con tutti i credenti che, animati da buona volontà e sostenuti dallo Spirito di Dio, camminano sulle vie della fede. Il CPCP custodisce la vita di una comunità e la rilancia, perché il Vangelo trovi strade sempre nuove e sempre diverse per continuare la sua corsa. Il CPCP custodisce il senso di appartenenza ad una stessa comunità, cercando di favorire tutte quelle vie che sembrano promettenti perché la strada della fede sia accessibile a tutti.
Chiediamo a Maria, che onoriamo sempre come regina del mese di maggio, di esserci vicina e di aiutarci a camminare in queste strade che Dio stesso apre davanti a noi.
Un pensiero speciale, infine, per tutte le mamme che oggi sono in festa. Per loro la nostra preghiera e il ricordo alla Vergine e Madre.