1a dopo la dedicazione – Il mandato missionario
Tu sei missione
Nella 1a domenica dopo la dedicazione, viviamo la giornata missionaria mondiale. Noi siamo partecipi della grande missione della Chiesa che quest’anno ci invita a riflettere sul fatto che ciascuno di noi è una storia di missione. In questa ottica abbiamo chiesto a padre Mario Andrighetto un suo scritto.
Lettera di padre Mario
Cari parrocchiani di Cassano, mi unisco a voi nella ricorrenza della Giornata Missionaria Mondiale, contento di avere spazio nel vostro ricordo e nella vostra preghiera. Il mese missionario di quest’anno è particolarmente significativo per noi. La celebrazione della memoria di san Daniele Comboni, il 10 ottobre, è stata resa più viva dal ricordo del recente martirio della suora comboniana Maria de Coppe in Mozambico, ma anche dalla prossimità (il 20 novembre) della beatificazione di p. Giuseppe Ambrosoli, missionario medico in Uganda; due figure che mostrano la vitalità del carisma comboniano e che ci stimolano alla fedeltà alla nostra vocazione. In Brasile abbiamo anche festeggiato 70 anni di presenza. I primi comboniani sono infatti arrivati nel 1952 e la città dove mi trovo (Serra, nello stato dello Spirito Santo) è stata una delle prime tappe del lavoro missionario dei comboniani, che poi si sono trasferiti più a nord, assumendo la nuova diocesi di S. Mateus. Nel 1972 sono tornati a Serra. Allora il municipio era un’unica parrocchia, molto estesa. Poi sono arrivate le industrie; è stato costruito un porto per esportare i minerali, la popolazione è cresciuta, la parrocchia ha subito varie divisioni e i comboniani si sono trasferiti dal centro alla periferia. Oggi il municipio di Serra conta 18 parrocchie, ma anche dove non siamo più presenti rimane vivo il ricordo dei comboniani e noi siamo oggetto da parte dei fedeli di un’ammirazione e una gratitudine che i nostri predecessori si sono meritati e ci hanno lasciato in eredità. Oltre alle ricorrenze festive, ci sono però motivi seri di preoccupazione. La pandemia ha lasciato strascichi sia dal punto di vista sociale, con la crescita della povertà, sia nell’aspetto ecclesiale, con comunità cristiane che hanno perso molti fedeli e hanno visto diminuire la partecipazione, soprattutto degli anziani. C’è bisogno di rinnovare la speranza, l’entusiasmo missionario e lo spirito di solidarietà. Inoltre, alla fine del mese avremo il secondo turno delle elezioni presidenziali, con risultato molto incerto e con timori di violenze e disordini. La rielezione dell’attuale presidente significherebbe l’avanzamento di un progetto che, in nome della libertà individuale, vuole eliminare le regole della convivenza democratica e le norme che difendono minoranze, ambiente e persone deboli in generale. Condivido con voi queste preoccupazioni, confidando nella vostra preghiera. Grato per la vostra amicizia, chiedo al Signore che vi benedica perché possiate essere testimoni coerenti del suo amore.
Mario Andrighetto
Auguro a tutti di vivere bene questa giornata missionaria mondiale, riflettendo sul fatto che ciascuno di noi è chiamato a stili di vita, scelte personali, modi di vivere che siano realmente radicati nel Vangelo. Maria Santissima, patrona di questo mese di ottobre assista i missionari e ci conceda sempre di camminare con il Signore.
Il Vostro Parroco,