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INTRODUZIONE

Abbiamo dedicato il nostro avvento a scoprire quali novità Dio genera in noi e come la sua presenza è sorpresa per i nostri giorni. Così vorrei che, in questa Messa della vigilia, che ci introduce nel natale del Signore mentre inizia la sera e la notte santa, ci aiutasse, ancora una volta, a riflettere e a pregare insieme per le famiglie. Così chiediamo a ciascuna delle letture che abbiamo ascoltato: cosa ci vogliono dire queste parole e come ci aiutano a preparare il natale in famiglia?

EBREI

Nel farci questa domanda noi scopriamo già la verità della lettera agli Ebrei. Siamo già nell’ora del Natale e, tuttavia, la Chiesa non ha ancora annunciato il mistero della sua natività. Ecco perché vogliamo essere ancora in un clima di sostanziale attesa e di vigilanza. Clima che non vogliamo perdere, perché vogliamo ancora gustare il senso di attesa che guida i nostri cuori nel custodire il natale. A voi che partecipate a questa S. Messa credo che il Signore chieda anzitutto questo: un impegno per vivere la vigilanza e la custodia dei suoi misteri che non deve venire meno. Preghiamo perché possiamo continuare a coltivare questo spirito di vigilanza prezioso per non perdere il Significato di questo Natale.

GENESI

La prima famiglia che ci viene presentata è quella di Abramo, una famiglia che sta bene sotto ogni profilo, compreso quello della fede, ma nella quale manca un figlio. Vedo che non sono poche le famiglie che hanno vissuto o che stanno vivendo ora il difficile momento dell’attesa di figli che non arrivano. Certamente questo mette gli sposi in una situazione non facile, anche dal punto di vista della preghiera. Vorrei che, insieme, pregassimo per tutte le famiglie che vivono questo genere di difficoltà e vorrei che, insieme, chiedessimo al Signore benedizione e conforto per coloro che passeranno il natale presi da questi pensieri. Il Signore guidi il loro cammino verso la serenità.

SAMUELE

La seconda famiglia che ci viene presentata è la famiglia di Samuele. Il problema che accomuna tutte queste famiglie è il medesimo: la sterilità. Come abbiamo sentito, Anna è una donna di fede ed è una donna che vive con preghiera questa mancanza. Lei si rivolge a Dio ed ottiene da Dio quello che chiede. Credo che la scrittura ci inviti a considerare come la preghiera sia ciò a cui tutti, ma in particolare le nostre famiglie, devono ricorrere, specie nei momenti di difficoltà.

IASIA

Opposta è la situazione della famiglia di Acaz, di cui parla il profeta Isaia. Pur vivendo la medesima difficoltà degli altri casi, in questa famiglia non si prega. La solitudine del re è la solitudine di chi non prega mai, la solitudine di chi si chiude in sé e non trova nessuno stimolo per aprirsi al Signore. Preghiamo per le famiglie che hanno perso la fede. Preghiamo per le famiglie che hanno perso il dialogo con Dio. Preghiamo per le famiglie nelle quali non si sa più che strada prendere. Una famiglia senza fede, infatti, è più povera.

GIUDICI

Infine la famiglia di Gedeone. Mi pare di vedere nella figura della moglie di Manoach una donna incerta, che non sa bene come interpretare ciò che le accade. Una donna che è affascinata dalle cose della fede, ma che non sa come interpretarle, come viverle. Credo che oggi ci sia, in molte famiglie, molta confusione, molta difficoltà a credere e a vivere un cammino di fede. Molte famiglie non sono senza fede, ma sono come confuse, non sanno proprio da che parte andare, dove dirigersi, come pregare, cosa dire a Dio. Credo che occorra molta preghiera perché si possa illuminare anche questo orizzonte di vita.

VANGELO

Infine c’è la famiglia di Gesù, la famiglia Santa, ancora ritratta in questo momento prenatalizio dell’annuncio a San Giuseppe. La Santa Famiglia che accoglie con disponibilità e senso di obbedienza la parola di Dio, la Santa famiglia che si dispone a vivere, come può, ogni giorno, quella ricerca che costituirà la sua benedizione e la sua ricchezza. La Santa Famiglia, che sarà il luogo dove Gesù nasce, cresce alla scuola della fede e della speranza. In verità anche noi abbiamo famiglie così, famiglie dove si insegna il rispetto di Dio, il gusto della preghiera, la necessità della azione di carità, la benevolenza dell’accoglienza, l’intensità di un’anima che tende a Dio con tutte le sue forze.

PER NOI

Anche noi, siamo in tutte queste situazioni, per un verso  o per l’altro. Voi che siete qui a pregare in questa ora di vigilia siete coloro che hanno un cammino di fede, che hanno avvertito l’esigenza di iniziare il loro natale dalla celebrazione della Messa, con la preghiera. Anche noi portiamo nel cuore il ringraziamento per quello che siamo, ma anche l’intercessione per le nostre famiglie, che, spesso, sono in situazioni differenti dalla nostra e, non di rado, come ci ha detto la scrittura, hanno perso la strada di un cammino di fede. Credono, certamente, eppure la loro fede è fatta ad eventi, segnata da partecipazioni saltuarie e, spesso, poco intense. Preghiamo la Santa Famiglia, perché sostenga i loro cammini e le loro difficoltà. Preghiamo perché tutti possiamo ritrovarci nella famiglia dei figli di Dio, a lodare il suo nome in eterno e per sempre. Preghiamo così:

Sacra famiglia di Nazareth,
sostieni le nostre famiglie.

Guida i ragazzi, gli adolescenti, i giovani
ad una nuova relazione con Gesù,
origine e centro di ogni vocazione.

Sostieni i giovani adulti
che si aprono a nuove stagioni di vita
perché vivano i valori del Vangelo.

Guida i genitori, perché,
forti di nuove alleanze educative
riscoprano la bellezza di aprire vie
grandi e vere per i loro figli.

Sostieni gli sposi, perché vivano il loro amore
come fonte di santificazione.

Proteggi i nonni e gli anziani,
i malati, le persone sole
e chi una famiglia non ce l’ha:
tutti possano sperimentare il tuo conforto.

Sacra Famiglia di Nazareth,
veglia su di noi.