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Domenica che precede il martirio

Un anno con la famiglia al centro

L’anno pastorale che apriremo tra pochi giorni avrà, per desiderio del Papa, nel 5° anniversario della promulgazione della “Amoris Laetitia”, un’attenzione del tutto particolare al tema della famiglia. Il tutto in previsione del raduno mondiale delle famiglie che il Santo Padre terrà a Roma, nel prossimo mese di giugno. Anche noi avremo occasione di meditare e riflettere su questo tema, ma non voglio perdere l’occasione di questo primo notiziario dell’anno, per commentare la bellissima immagine di famiglia che è contenuta nella prima lettura di questa domenica, tratta dal libro dei Maccabei.

Forte come un padre, tenera come una madre

Rimando voi tutti a leggere, a non solo ad ascoltare in Chiesa, questo testo bellissimo e profondo. Vi si narra la vicenda di una madre che, avendo educato tutti i propri figli alla fede -ben 7 figli maschi!- li sostiene mentre è in atto un tentativo di ellenizzazione di Israele, ovvero un tentativo di scalzare la cultura e la fede dei padri per assumere nuove idolatrie, oltre che nuovi modi di vivere e di interpretare la storia. Mentre l’opposizione è al culmine, ecco che tutti e 7 i figli vengono arrestati, torturati, messi a morte. Lei stessa deve vedere la medesima scena per 6 volte. È ancora in vita l’ultimo figlio. Il consiglio, ovviamente, è quello di dire a questa donna di avvertire il ragazzo perché rinunci alla sua fede, perché assuma i nuovi costumi, perché salvi la vita. ma ella, con la dolcezza di una madre e con la forza di un padre, invita il ragazzo a non abiurare alla propria fede. Ella è certa che, per questa fedeltà, un giorno, nel mistero della luce di Dio, li avrà tutti vivi. Un esempio eroico. Ella educa alla fede, soffre perché sa condividere con i propri figli tutte le emozioni del momento—è una donna dolce—, ma sa anche essere forte come si addice ad un padre, che educa i propri figli alla ricerca costante del bene.

Dio Padre e Madre

Non sfugge a tutti gli adulti che Giovanni Paolo I, in una delle pochissime udienze, ha detto proprio così, che Dio è Padre e Madre, mistero di fortezza e di tenerezza, luce che guida, consolazione per l’uomo, dolce accompagnatore di tutti, specie di ogni famiglia.

La famiglia

Ciascuno, in base al proprio cammino di fede, in base alla propria esperienza, potrà cogliere da questa vicenda l’insegnamento spirituale che più gli appartiene e che più gli serve. Prima di qualsiasi ulteriore riflessione, prima di qualsiasi approccio al tema, io credo che nelle nostre famiglie ci sia bisogno proprio di questo:

Þ fermezza di principi, di valori, di intenzioni;

Þ assoluta attenzione alle emozioni, ai sentimenti, da rispettare, da educare, da vivere con quell’intelligenza della fede che dobbiamo avere.

Auguro a tutte le famiglie di trovare questo nella nostra comunità. Auguro a tutti i ragazzi, a tutti i genitori, ai nonni, ai figli, ai giovani e agli anziani, di trovare, nella nostra comunità, un aiuto per vivere queste due dimensioni insieme. San Maurizio, patrono della città, insieme con San Pietro e San Giulio e tutti i santi che invochiamo e veneriamo, sotto la costante protezione della beata e sempre vergine Maria, ci guidino in questo anno pastorale in un cammino che deve avere il gusto della ripresa, del ritrovo fraterno, della riflessione, della preghiera.

Il Vostro Parroco,