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VIII° Domenica dopo Pentecoste

Giosuè e il servizio

Capita sempre così! Capita che ci sia una generazione di uomini forti, integerrimi, pieni di valori ai quali ancorare la propria vita. Capita che, dopo una generazione di padri fondanti, ne segua una di figli che non hanno la medesima costanza, non vivono gli stessi valori, non sono capaci di seguire le orme dei padri nella via della giustizia, della santità, del servizio. Così capita che dopo Giosuè non ci siano altre figure di riferimento della medesima portata di Mosè, Aronne, Giosuè stesso. Come, del resto,era capitato già molti secoli prima: dopo Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, ecco una generazione diversa e assai più debole.

Nella storia della chiesa

Come anche dopo San Paolo, che ha vissuto una vita di dedizione e di servizio, o come dopo la vita degli apostoli, almeno dopo quella correzione che il Signore insegnò loro. Di per sé anche gli apostoli avrebbero cercato posti nobili,importanti, altolocati. Solo l’idea di servizio che il Signore imprime nella loro formazione permetterà ai discepoli di seguire la via di Gesù maestro e di consacrare le loro vite al servizio degli altri. Così sarà anche nella storia della Chiesa. Accanto a grandi personaggi dal nobile animo e dall’intento sempre vivissimo per una costante donazione, ci sono uomini e donne che cercano il proprio interesse, il proprio tornaconto e che non vivono per il servizio all’uomo, come Cristo ha insegnato.

Ai nostri tempi…

Diventa sempre più difficile, anche ai nostri tempi, veder persone generose che si danno da fare non per il proprio tornaconto, non per la propria immagine, ma in maniera disinteressata e gratuita. Grazie a Dio, nella nostra comunità, non mancano persone così nobili e così generose! Esempi da imitare! Esempi che richiamano anche a noi come vivere, comeservire, nella propria casa e fuori di essa, nella Chiesa come nel mondo.

Un esempio

Settimana prossima sarà ricordata la festa dei santi Gioachino ed Anna. Anche noi lo faremo in maniera solenne, dal momento che abbiamo una chiesa dedicata proprio a Sant’Anna. Il Santo Padre ha indetto, per questa giornata, una speciale preghiera per i nonni. Molto spesso e sempre più, nelle nostre famiglie, sono proprio i nonni a tenere vivo il richiamo ai valori nei quali i più giovani fanno sempre maggior fatica a riconoscersi e tengono desto l’impegno per un servizio generoso di volontariato per i propri cari. I nonni sono sempre più indispensabili per la vita di moltissime famiglie e diventano un punto di riferimento imprescindibile per molti nipoti che vengono fatti crescere proprio dai nonni.

Come vivere questa giornata? Al di là del ringraziamento, al di la delle manifestazioni di affetto che non mancheranno secondo le modalità proprie di ciascuno, propongo che ci sia una speciale preghiera per i nonni. Comunitariamente ricorderemo tutti i nonni alla S. Messa delle ore 17.00 di domenica prossima, 25 luglio, presso la Chiesa di Sant’Anna. Invito tutti i nonni che sono a casa e tutti i figli e nipoti che vogliono ricordare nella preghiera i propri nonni ad essere presenti e ad esprimere non con le parole o con i gesti ma con la propria preghiera, il proprio ringraziamento, la propria vicinanza, il proprio sostegno a tutti i nonni. Una preghiera speciale sarà per i nonni che nessuno più ringrazia, per i nonni soli, per tutti coloro che hanno vissuto generosamente questo servizio e che, ora, sono dimenticati proprio da coloro che hanno accudito. Aspetto tutti, per ringraziare Dio per la presenza di tanti santi nonni in mezzo a noi!

Il vostro parroco,