III Domenica di Pasqua
Cristo via, verità e vita.
La terza e la quarta domenica di Pasqua sono state pensate, nel rito ambrosiano, per aiutarci a riflettere su alcuni “titoli” che vengono attribuiti a Cristo. Quest’anno il Vangelo ci aiuta a pensare a Cristo via, verità e vita.

Cristo verità.
Il Vangelo, ma anche la prima lettura di oggi, ci aiutano a comprendere che la Parola di Cristo è la Verità che illumina la nostra esistenza. I valori del Vangelo sono un “centro di senso” dell’esistenza, sono un’autentica esperienza di grazia per coloro che credono, perché donano una prospettiva nuova attorno alla quale radunare tutti i propri giorni.
Cristo via.
Il Vangelo e la seconda lettura ci dicono che Cristo è anche la “via,”, ovvero il modello da seguire. A Cristo occorre donare anche la propria sofferenza, anche la propria esperienza di difficoltà. È Lui a fare di queste esperienze di fragilità, di solitudine, di dolore, una via di senso per i nostri giorni, insieme alla carità, via maestra del cristiano.
Cristo vita.
Il Vangelo ci pone, infine, nella prospettiva della vita eterna, nella prospettiva dell’incontro finale con Cristo. È questo l’orizzonte ultimo che non dovremmo mai perdere di vista, se vogliamo giungere all’eternità beata, meta dei nostri giorni ed eterna gioia nella comunione con Dio.
Anche noi seguiamo Cristo via, verità e vita.
L’affermazione dei “titoli” cristologici, ovvero la professione di fede che noi facciamo attraverso questi titoli, non deve essere solo qualcosa di verbale—una serie di nomi o di frasi che diciamo quasi a memoria— e nemmeno solo il frutto di una indagine del pensiero, un’espressione di fede solamente intellettuale; i titoli di Cristo ci rimandano infatti ad atteggiamenti da vivere ogni giorno. Così dire che Cristo è la Verità rimanda tutti noi ad una conoscenza sempre più profonda della sua Parola; Cristo Via ci ricorda che tutti noi dobbiamo camminare su quella via preferenziale per il credente che è la via della carità; Cristo Vita ricorda a tutti noi che siamo in cammino verso la vita eterna, meta, fine ultimo e gioia dell’esistenza.
Potrebbe essere questo il programma spirituale di questa terza settimana di Pasqua, tempo che ci viene donato perché possiamo continuamente approfondire il significato della Pasqua che abbiamo celebrato mentre siamo immersi nelle cose del tempo.
Aiutati anche da questa riflessione della Parola attendiamo con fiducia la visita del nostro Arcivescovo, evento che iniziamo a preparare in queste settimane, perché non sia solo una formalità della vita della Chiesa, ma l’occasione di essere rinfrancati nel cammino dal Pastore che viene nel nome del Signore. Anche questo incontro sarà ulteriore invito a seguire Cristo via, verità e vita.
Il vostro parroco,