Una Quaresima alla ricerca della sapienza.
Le Sapienza della quaresima.
Ogni anno cerchiamo di rileggere i testi che la liturgia ci propone in modo diverso. Quest’anno, accogliendo l’invito dell’Arcivescovo a vivere bene la Quaresima, inizieremo con la prima domenica di Quaresima riflettendo sulla “sapienza di chi digiuna” (nel notiziario trovate i temi per tutte le domeniche di Quaresima).
Una sapienza particolare e “nuova”.
Credo che a tutti sia chiesta la ricerca di una particolare forma di sapienza: la sapienza che viene dal sapere che in questo itinerario di quaresima c’è qualcosa di nuovo. Lo dice molto bene e lo chiede con insistenza anche il nostro Arcivescovo. Ricordando che lo scorso anno la quaresima è stata vissuta solo nelle modalità “a distanza” quest’anno ci viene offerta la possibilità di vivere bene, in presenza, con attenzione, e, quindi, in modo nuovo, l’itinerario di conversione e di purificazione del cuore. Credo che questa sapienza sia richiesta proprio a tutti. Ai ragazzi, che avranno anche modo, con le loro famiglie, di celebrare una domenica “particolare” per ogni anno di preparazione ai sacramenti. Ai giovani, ai quali è richiesto di cimentarsi in un itinerario di fede che sia generoso ed intenso. Agli adulti a cui è proposto di riscoprire la forza della conversione. Agli anziani, a cui è proposto di attendere il Signore e la sua manifestazione.
Un invito.
Invito tutti, secondo le diverse proposte che troverete elencate a pag. 4, a scegliere momenti di preghiera, attenzioni da avere per vivere bene questo tempo.
1° settimana: il Digiuno
In questa prima settimana invito tutti a riscoprire il digiuno. Tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 60 anni sono invitati ad avere un digiuno, raccomandato anche agli altri. Digiuno, cioè sospensione di un pasto del venerdì. Forse ci fa paura pensare alla totale sospensione di un pasto, eppure è un segno che ci ricorda che la salvezza non riguarda solo la nostra anima ma anche il nostro corpo e che l’ascesi quaresimale non è quella di sola preghiera, ma coinvolge la vita in tutte le sue dimensioni, compresa quella corporea. Il frutto del digiuno potrà poi essere trasformato in una offerta secondo il progetto missionario che viene proposto a tutta la comunità e che trovate a pag. 4 e, per esteso, sul sito. A tutti, da subito, auguro in serio itinerario quaresimale.
Il vostro parroco,