Epifania nella famiglia.
Le “Epifanie” del Signore.
Prosegue il nostro impegno per cercare di rileggere insieme il senso delle “Epifanie” che il Signore dona a noi perché comprendiamo ed amiamo la Parola.
Il valore della famiglia.
Dio, a cui nulla è impossibile, avrebbe potuto salvare il mondo in tutti i modi possibili e immaginabili. Se Dio ha scelto la via dell’Incarnazione del Verbo, se il Figlio di Dio ha scelto di dimorare per 30 anni in una famiglia umana è per “santificare i dolci affetti della famiglia umana”, come ci fa dire la liturgia di questo giorno. Oggi siamo tutti invitati a comprendere il mistero di questa “santificazione”. Come avviene concretamente?

In presenza del Signore.
Il Vangelo di oggi, legato al famoso “bar mitzpà” di Gesù—l’esame che ogni figlio maschio dodicenne sosteneva nel tempio— ci lascia percepire che ogni santificazione degli affetti dell’uomo avviene in presenza del Signore. È questo quello che Maria e Giuseppe facevano nella loro casa di Nazareth: ogni giorno aveva il suo momento di preghiera, comune a tante famiglie di quel tempo. Santificare gli affetti è possibile solo dove c’è una presenza quotidiana del Signore. Non solo questo. La santa famiglia, come sappiamo, in alcune occasioni si recava al tempio di Gerusalemme. Era un vero e proprio pellegrinaggio. Il senso di Dio è stato trasmesso anche in questo modo: con alcuni momenti di raduno in una comunità orante e in un luogo caro alla sapienza e alla fede di tutto Israele. Infine la santificazione dei dolci affetti della famiglia umana è passata anche dal vivere i dolori in presenza del Signore, come fa soprattutto Maria sotto la Croce del Figlio. Si santificano così tutti gli affetti che l’uomo vive e prova nella vita.
Concretamente…
Cosa significa per noi santificare i nostri affetti in famiglia?
- Significa avere un momento quotidiano di preghiera. Io lo consiglio a tutti, non solo a chi ha i figli piccoli, con i quali è certamente più facile vivere manifestazioni di fede e di preghiera, ma proprio a tutti! Riscopriamo il coraggio di parlare di fede in famiglia!
- Significa sottolineare molto la domenica, con la partecipazione “in presenza” alla S. Messa. Il richiamo è alle famiglie più giovani. Dopo il tempo che abbiamo vissuto chiedo a tutti di ripensare alla propria appartenenza ecclesiale e a tornare in chiesa in presenza di Dio e degli uomini– è solo così che ci si educa al senso della fede e della comunità.
- Perché poi non pensare ad un impegno di famiglia per una S. Messa feriale? In questo momento nel quale non ci sono possibili molte altre cose, perché non pensare di santificare i nostri affetti partecipando più frequentemente all’Eucarestia? Lo consiglio a tutti i genitori che stanno preparando i figli ai sacramenti, a tutti gli adolescenti e ai giovani. Provate a stare più vicino al Signore. Cambia la vita!
È così che vorrei che ciascuno di noi si impegnasse a santificare i propri affetti davanti al Signore. Maria e San Giuseppe, che hanno saputo custodire i propri affetti e santificarli alla presenza di Dio, guidino per la medesima via la nostra comunità.
Il vostro parroco,