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Segni di normalità…

Carissimi, in questi mesi siete soprattutto voi ad avere visto noi sacerdoti via streaming o nelle riunioni che siamo riusciti a fare con diverse piattaforme mediatiche. Ora siamo alla vigilia della riapertura al culto dei fedeli delle nostre chiese, e ci si potrà finalmente “vedere” di persona!

L’attesa. 

So che molti hanno atteso questo momento. Sinceramente anch’io! Ringrazio tutti coloro che hanno permesso le molte cose fatte in questi mesi, connessioni mediatiche che continueremo a mantenere certamente, ma è proprio ora di cominciare a trovarci di nuovo come comunità cristiana, chiamata dal Signore a condividere la Parola, l’Eucarestia, la Fraternità. Per me questa domenica è una domenica di vigilia: da lunedì si ricomincia ad incontrarci. Chiediamo a Maria Santissima e a Giovanni Paolo II (nato proprio il 18/5/1920, cent’anni fa!) di mantenere vivo in noi questo senso di attesa per un incontro che nutre la fede e plasma la vita. 

La prudenza.  

I pensieri sono molti, i modi di ragionare vanno tutti ascoltati e considerati. La prudenza che ci viene raccomandata deve trovare posto in ciascuno di noi, ecco il perché delle indicazioni che troverete a pag 3 e 4 e che vivremo in tutte le nostre chiese. La prudenza e il buon senso ci sono quanto mai necessari!

La paura.  

Tuttavia, come vi dicevo anche già settimana scorsa, non credo sia il caso di chiuderci nella paura. È lo Spirito del Risorto che festeggiamo in queste domeniche di Pasqua che ci ricorda che il cristiano non è un uomo della paura. Il cristiano ascolta, discerne, programma, vive la virtù della prudenza ma non rinuncia a vivere! Cerca segni di normalità per sé e offre segni di normalità ad altri. 

La normalità.  

Vorrei proprio che la comunità di cui sono a servizio cercasse proprio questo: segni di normalità. Normalità del trovarsi, normalità del pregare insieme, normalità della fraternità che torna ad essere scambiata nell’unico modo con il quale una comunità cristiana sa di doversi trovare: quello della presenza intorno alla mensa del Risorto. 

Carissimi vi aspetto tutti, dai prossimi giorni, dalle prossime domeniche, per continuare un cammino che non si è mai interrotto, ma che necessita di tornare a quella normalità che fa bene all’anima. 

Maria, che veneriamo regina del mese di Maggio e che sempre dobbiamo avere come modello, ci aiuti, ci guidi, ci sostenga, e sproni il nostro cammino. 

Il vostro parroco,